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Test - Modartt Pianoteq 8: l’evoluzione con tante belle sorprese!

INTERFACCIA8.3
SUONO9
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO8
SEMPLICITÀ DI USO9
Pianoteq 8 è un aggiornamento importante per tutti coloro che amano questo plug-in per il pianoforte acustico e non solo! La flessibilità di fa sempre più ampia e la qualità timbrica è eccellente!
8.6

Modartt aggiorna Pianoteq e annuncia una novità molto attesa.

 

 

 

 

 

 

Nell'ultimo anno e mezzo Pianoteq si è notevolmente evoluto. A Maggio 2021 recensii Pianoteq 7, un importante update, timbricamente e operativamente, grazie al morphing e al layering. Qualche mese piu tardi, la versione 7.4 aggiunse alcuni modelli di pianoforte, incluso il verticale e l’opzione felt. Con Pianoteq 7.5 i preset di felt piano raddoppiarono e gli otto modelli di pianoforte a coda subirono un revoicing. La versione 8 porta con sé il revoicing di alcuni modelli, un modello completamente nuovo e una dichiarazione molto interessante.

 

Modartt pianoteq 8 recensione review opinioni prezzo smstrumentimusicali stefano airoldi

La nuova interfaccia grafica di Pianoteq 8

 

I modelli fisici

Personalmente quando si parla di modelli fisici ci tengo sempre ad aprire una parentesi sulle caratteristiche di questa tecnologia e sui risultati che consente di raggiungere. Il colpo di fulmine scattò quando ascoltai per la prima volta gli strumenti a fiato emulati dalla sintesi VL di Yamaha, brand commercialmente pioniere in questo ambito.

Oggi sul mercato troviamo importanti rappresentanti di questa tecnologia: AAS Chromaphone è uno strumento virtuale capace di generare suoni dalla timbrica complessa e mutabile, non ottenibili con i tradizionali metodi di sintesi o campionamento. Audiomodeling è una software house italiana che oltre ad essere famosa per CamelotPro, sta ottenendo molto successo grazie agli SWAM. Strumenti ad ancia, ottoni, flauti e archi che si distinguono per il loro realismo perché il timbro risponde in modo naturale e in tempo reale all'esecutore.

La giovane azienda Aodyo, grazie a Kickstarter, nel 2020 ha lanciato Anyma Phi e nel 2023 sarà la volta di Anyma Omega, strumento hardware a modellazione fisica che ha raggiunto i fondi in meno di 5 ore!

Pianoteq 8: le novità

Con la versione 8 Modartt rinnova il voicing di tutti i pianoforti acustici, dell'arpa e del pianoforte elettrico ad ance (Wurlitzer). Inoltre, Modartt inaugura una nuova famiglia di strumenti: da oggi Pianoteq può avvalersi anche di un modello di chitarra, declinato nella versione classica, 12 corde, bouzouki ed elettrica. Ricordo infatti che Pianoteq, nonostante il suo nome, non emula solamente pianoforti, ma anche arpe, percussioni intonate, campane, clavicembalo, Clavinet e pianoforti elettrici, incluso il mitico Yamaha CP80.

Anche la GUI è stata leggermente modificata per renderla più gradevole e comoda. La versione 8 introduce una nuova sezione denominata Note Effects per impostare modulazioni di volume (tremolo) e di intonazione (vibrato). Infine Modartt annuncia che la tanto attesa versione per iOS verrà pubblicata. Questa notizia farà la gioia di molti tastieristi che stanno utilizzando iPad come dispositivo compatto ed affidabile per suonare dal vivo.

 

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Insieme all’aggiornamento alla versione 8, Modartt presenta un nuovo modello dedicato alla chitarra acustica.

 

In prova

Come prima cosa, appena installato Pianoteq, ho voluto ascoltare il modello di pianoforte elettrico Vintage Reeds. Nel focus precedente ho sottolineato che questo modello era tra quelli meno accurati. Nonostante Pianoteq non sia certamente il primo strumento che viene in mente a chi cerca un suono di pianoforte elettrico, era davvero un peccato che non fosse entusiasmante come gli altri modelli. Ebbene, finalmente il modello attuale rende giustizia a questo strumento e a Pianoteq. La riproduzione della timbrica originale è più fedele e, avendo a disposizione due versioni, W1 e W2, c’è la possibilità di scegliere tra un suono più composto e morbido e uno più saturato e tagliente. Alla Goodbye Stranger dei Supertramp, per intenderci. Ben fatto Modartt!

Sono quindi passato ai pianoforti acustici. Avendo ancora installate le versioni 6 e 7.5, ho fatto un confronto diretto tra le tre, per i vari modelli. La differenza è chiaramente udibile, anche per orecchie non esperte. Se il passaggio da Pianoteq 6 a Pianoteq 7 ha introdotto morbidezza e realismo, contenendo un eccesso di brillantezza, con la versione 8 i pianoforti acquistano più naturalezza e dettaglio.

Nei passaggi con molta dinamica si riesce ad apprezzare l’evoluzione graduale del timbro quando si passa dal pianissimo al fortissimo. Si riescono a percepire i sovratoni, le risonanze e i suoni delle parti meccaniche, in modo mai invadente o innaturale. I modelli della versione 6, a confronto con la 8, sembrano generalmente metallici e sottili.

Con la versione 8, rispetto alla 7, si percepisce chiaramente una definizione e tridimensionalità maggiore. Suonare parti delicate è ancora più emozionante: viene naturale accarezzare i tasti come se fossero quelli di un pianoforte vero. Questo vale anche per l’arpa che, pur essendo già credibile in Pianoteq 7, solo ora raggiunge quel dettaglio che fa sentire le dita pizzicare le corde e rende il timbro adeguatamente intimo e delicato. La percezione che ho avuto, passando da Pianoteq 7 a Pianoteq 8 è quella analoga ad osservare un'immagine in alta risoluzione e poi la stessa in altissima risoluzione. Quello che prima sembrava ottimo migliora ulteriormente in dettaglio e definizione.

 

 

Il modello di chitarra acustica merita particolare attenzione: al di là della qualità e del realismo del timbro, ho apprezzato particolarmente l’interfaccia che mostra il manico della chitarra e la posizione delle dita. Attraverso i tasti della tastiera, nell’estremità inferiore è possibile forzare quale corda suonare, mentre con quella superiore, quale zona del manico utilizzare, questo al fine di replicare le scelte di un vero chitarrista.

Sempre con i tasti dell'estremità inferiore è possibile attivare varie tecniche: stoppato, trillato, glissando, slide, tapping, armonici, ecc. Si può scegliere tra 9 tipologie di accordatura (non è possibile crearne di personali) e tre diversi tipi di corpo. Suonare questo strumento è davvero molto divertente ed è interessante come Pianoteq riproduca i rumori delle dita a seconda del passaggio che viene eseguito, con impostazione dell'intensità. Il tutto dona un particolare realismo alle parti suonate. La presenza di diverse declinazioni completa questo modello: mi è piaciuta particolarmente la versione 12 corde e mi ha stupito il risultato che si può ottenere processando la versione elettrica con un simulatore di amplificatore (non incluso in Pianoteq).

 

 

Ho infine provato la nuova sezione di modulazione, che permette di assegnare ad un LFO il pitch o il livello del segnale in uscita al modello. Si possono quindi simulare i classici effetti di vibrato e tremolo. C’è anche un parametro per regolare il tempo di attacco. Trovo questi strumenti particolarmente utili per il sound designer. Infatti con le funzioni di Morphing e Dice, Pianoteq è diventato uno strumento meraviglioso per creare suoni nuovi che però reagiscono all'interprete come se fossero strumenti reali. Quindi sovratoni, risonanze e rumori meccanici vengono generati come se l’esecutore stesse percuotendo o pizzicando le corde di ipotetici strumenti ibridi.

Ritengo sia importante segnalare che non ho rilevato aumenti di utilizzo della CPU. Pianoteq 8 è ancora godibile anche con processori non recentissimi come il mio i7 a basso consumo 7500U. Solo con tre istanze aperte e buffer a 32 sample ho iniziato a sentire qualche disturbo durante i passaggi più complessi, esattamente come con Pianoteq 7.5.

 

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La nuova sezione Note Effects consente di impostare modulazioni di volume (tremolo) e di intonazione (vibrato).

 

Conclusioni

Recensisco Pianoteq da quasi 10 anni e lo uso costantemente sia in studio che sul palco. Noto con piacere che Modartt continui a sviluppare e implementare questo strumento straordinario. La versione 8 porta con sé una nuova tipologia di strumento, la chitarra classica, amplia leggermente le già estese possibilità di sound design con il Note Effects, migliora sensibilmente i modelli di pianoforte acustico e notevolmente quelli di Wurlitzer e arpa da concerto.

Come già detto in passato, il prezzo del pacchetto completo non è abbordabilissimo, ma Modartt offre tre diverse licenze e i modelli possono essere acquistati singolarmente in un secondo momento. Ad ogni modo Pianoteq è uno strumento che vale la pena acquistare ed aggiornare perchè sempre valido e in continuo miglioramento. Nel test precedente avevo accennato del tweet sulla versione per iOS, ora attendiamo che diventi realtà per provarla.

 

Ci piace

Evoluzione costante del prodotto
Realismo e naturalezza dell'emulazione
Nuovo modello di chitarra e modello rinnovato per Wurlitzer e arpa

Non ci piace

Prezzo un po' elevato per le versioni complete

INFO
Midiware

Modartt

Pianoteq Stage        €139,00
Pianoteq Standard €269,00
Pianoteq Pro           €399,00

 

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