Native Instruments Guitar Pro, Positive Grid Bias FX, IK Multimedia Amplitube. Questi sono solo alcuni dei nomi più noti ed importanti nel mondo dell'emulazione software per chitarra. Dalla zona di Modena, proprio come l'ormai internazionale IK Multimedia, arriva Overloud, una delle aziende più attive in questi ultimi anni nella produzione di algoritmi per l'emulazione di strumentazione elettronica ed amplificazione per la musica. Il loro ultimo software, uscito solo qualche settimana fa, si chiama TH-U, ed è una sfida lanciata agli altri giganti del settore nell'ottenere un suono di chitarra convincente rinunciando al classico amplificatore.
PRESENTAZIONE
TH-U è un software di emulazione che ovviamente prende spunto dai software storici di questo tipo, cercando però di guadagnarsi una propria identità attraverso una scelta particolarmente accurata ed estesa dei modelli, che vanno ben oltre i soliti classici che si trovano un po’ ovunque, ed anche la possibilità di costruire anche setup molto complessi con un approccio visivo semplice.
Praticamente tutti ormai sarete navigati su questo tipo di emulatori plugin. In breve però possiamo dire che tutto accade nella finestra centrale in cui il rig viene riprodotto come se fosse cablato realmente, con i pedali ed i dispositivi che emulano il più possibile realisticamente le rispettive interfacce, in modo da permettere un riconoscimento immediato ed un utilizzo pressochè uguale all’originale fisico. Questo sicuramente lo amerete, soprattutto i chitarristi più smanettoni sull’hardware.
Nella parte destra possiamo attivare il menù dei componenti, divisi ordinatamente per categorie. C’è davvero di tutto. Difficile criticare TH-U per la quantità di modelli disponibili.
Nella parte sinistra invece abbiamo il menù dei preset. Per ogni banco (sopra, e ne potete avere quanti volete) ci sono 128 preset disponibili. Sono divisi per genere, per sonorità e collezioni dedicate ad un certo brand. Anche qui la quantità di preset già pronti è semplicemente enorme. Sarà difficile non trovare un buon punto di partenza per costruire il vostro suono, o addirittura un suono già bello e pronto per il vostro pezzo. Ovviamente è possibile anche costruire un rig da zero e poi salvarlo come preset.
LA PROVA
Invece di essere molto discorsivo ho deciso di riassumervi velocemente i pro ed i contro, con brevi commenti per ciascuno, così che abbiate un’idea rapida di come funziona questo TH-U.
Dopo i pro e contro trovate qualche esempio suonato significativo che ho registrato per mettere in evidenza quelli che sono secondo me i punti di forza di questo software. Impossibile abbracciare tutta la varietà di suoni possibili e funzioni, vi consiglio di scaricare la versione demo e provare voi stessi.
PRO
- Suono fedele agli originali
- Interfaccia semplice – Il drag & drop funziona sempre, e qui diventa quasi un gioco creare il proprio rig e cambiare i componenti. Ottima anche la possibilità di zoomare o rimpicciolire.
- Possibilità di UnDo e ReDo
- Tantissimi modelli – Davvero l’imbarazzo della scelta. Ci troverete anche molti Brunetti e DVmark, marchi italiani che hanno collaborato con Overloud.
- Tantissimi preset – Non prendete impegni…
- Rig Player per ulteriori modelli – E’ un modeler nel modeler, in grado di ospitare file che emulano un intero rig e che garantiscono espandibilità e la possibilità ad esempio di avere interi rig signature per il futuro da chitarristi di fama.
- Variazioni profonde su ampli e cabinet – Potete cambiare addirittura le valvole o i transistor pre e finali, ed il voltaggio del circuito Variac per cambiare la curva di saturazione. Sui cabinet avete quattro microfoni (due a scelta posizionabili su asse XYZ) per cabinet, inversione di fase, mixer volumi, ambiente di registrazione, funzione ReSPiRE per ottenere l’impatto dell’ampli davanti a voi e filtri Lo e Hi Pass.
CONTRO
- Interfaccia bella ma a volte un po’ macchinosa se si fanno continue modifiche – Il fatto di non avere tutto nella stessa schermata ma dover continuamente scorrere con il mouse non facilità il tweaking compulsivo.
- No preset per ogni componente – Questa è una modifica che consiglierei. Avere dei riferimenti e poter salvare preset singoli da poter usare in qualsiasi rig sul singolo componente fa risparmiare molto tempo.
- Looper poco pratico – Potrei dire lo stesso dei looper dei software competitor. Potendo usare una DAW probabilmente non lo userete molto, ma è comunque un’opzione.
- No pan dei singoli microfoni – Poter uscire in stereo dal cabinet ed avere il pan sui singoli microfoni è una cosa che trovo molto utile in generale. Si può fare comunque, ma bisogna creare rig paralleli complessi.
- Non c’è la possibilità di copiare i componenti – Anche qui, in un aggiornamento successivo consiglierei di aggiungere la possibilità di clonare le caratteristiche in un altro dispositivo.
I Suoni Clean
I Suoni Crunch
I Suoni Distorti
CONCLUSIONI
TH-U è davvero un bel risultato per l’italiana Overloud. Con qualche modifica leggera avrebbe preso un voto ancora più alto ma già siamo davvero in zona eccellenza di questo tipo di applicazioni per chitarra.
E’ praticamente impossibile non trovare il componente giusto per creare il proprio suono.
Se proprio devo trovargli un difetto, ma questa è una mia opinione personale che potrei applicare a quasi tutti i concorrenti, credo che questo tipo di software dovrebbero concentrarsi non solo sulla replica di componenti esistenti ma anche sullo sviluppo di nuovi algoritmi che spingano il suono della chitarra verso il futuro.
Ultima considerazione sul prezzo. L’offerta di 269€ attuali (299€ a prezzo pieno) per la versione full lo posizionano nella zona medio-alta della categoria. Per scelta e quantità di funzioni lo trovo un prezzo adeguato, ma forse dare la possibilità agli utenti di avere delle versioni anche meno complete ad un prezzo inferiore lo renderebbe più competitivo verso chi ha un budget inferiore.