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TEST – Presonus Studio 24C: l’economica performante

COSTRUZIONE9
SUONO8.5
FACILITÀ DI USO9
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO9
PER NOI
8.9

Robusta, compatta e proposta oggi a un prezzo aggressivo, l’apripista USB-C della serie Studio di Presonus brilla per flessibilità di uso e prestazioni

 

 

 

 

 

Il brand americano ha da tempo in catalogo questa economica interfaccia USB-C 2 I/O con risoluzione 24bit/192 kHz, adatta per allestire una postazione mobile per l’home recording e il podcast. Complice Midimusic, il distributore italiano di Presonus, ne ho ricevuto un esemplare dell’ultima serie: la Studio 24c, per saggiarne le prestazioni confrontandola con la mia fidata (e datata) Studio 2|6 USB. Le sorprese non sono mancate, quindi continuate a leggere…

 

studio 24c

 

Presonus Studio 24c: c25aratteristiche generali

Come consuetudine per Presonus, lo chassis della Studio 24c è interamente in metallo, con due spessi fianchetti a irrobustirne ulteriormente la struttura. Le connessioni posteriori sono saldamente fissate allo chassis da viti e dadi in plastica, mentre frontalmente spiccano i connettori Amphenol sulla coppia di ingressi 1/2. Al centro del pannello frontale è inserita un’area con due coppie di VU-Meter da quattro led ciascuno, per monitorare i livelli degli ingressi e le uscite, e la spia che indica l’alimentazione tramite bus USB.

Nella parte destra del pannello sono disposti i controlli per regolare i volumi degli ingressi, lo switch per attivare su entrambi l’alimentazione Phantom, il controllo Mixer per bilanciare il segnale diretto degli ingressi a quello proveniente dal computer, il volume delle cuffie e infine il controllo per Main per il volume generale. Sul pannello posteriore, partendo da destra, troviamo in alto una presa Kensington e in basso quella per le cuffie, due Main Out su prese Jack TRS, porte MIDI I/O e infine la presa USB-C.

 

studio 24c

 

I modelli Studio 24c e 26c odierni montano sugli ingressi una coppia di preamplificatori denominati XMAX-L a basso consumo di energia, gli stessi rintracciabili in altre interfacce compatte Presonus alimentate dal bus USB come la serie Revelator o la Audiobox GO. Negli ingressi, il range del Gain è di 50dB e quello dinamico è fissato a 106dB (pesato in classe A). Il range dinamico dei convertitori ADC e DAC è di 108dB.

Requisiti di sistema

La Presonus Studio 24c è compatibile con piattaforme Windows 10 o successive (a 64 bit), Mac dalla versione 10.13, ma può operare anche con dispositivi basati su piattaforme Chrome OS, iOS/iPadOS e Android. Riguardo alle compatibilità, sul sito di Presonus troverete una serie di tabelle dedicate. Per il software Universal Control sono richiesti inoltre 200MB di spazio su un’unità di memoria del computer e 4GB di RAM.

Studio Magic Bundle

Oltre alle licenze delle DAW Studio One Artist e Ableton Live Lite, Presonus fornisce a corredo un ricco parco di virtual instrument e plugin, racchiusi nella suite denominata Studio Magic e così composta:

  • Arturia Analog Lab Intro
  • Brainworx bx_opto
  • Brainworx bx_rockrack
  • Cherry Audio Surrealistic MG-1 Plus Synthesizer
  • Cherry Audio Voltage Nucleus
  • Ghosthack Essential Sounds
  • iZotope Neutron Elements
  • Klanghelm SDRR2tube
  • KV331 Audio Synthmaster Player
  • Lexicon MPX-i Reverb
  • Mäag Audio EQ2
  • Melodics
  • Native Instruments REPLIKA
  • Output Movement
  • Soundsnap
  • SPL Attacker Plus
  • UJAM Virtual Bassist ROWDY
  • UVI Model D

 

Studio 24c

Presonus Studio One in bundle nella versione Artist con la Studio 24c

 

Test

Come descritto a inizio test, utilizzo da molto tempo con il mio laptop la Presonus Studio 2|6, perché necessito di un’interfaccia stabile e “a prova di bomba” per i miei spostamenti. Le dimensioni con la Studio 24c non cambiano, ma la colorazione del box passa dall’alluminio previsto nel passato a un più aggressivo nero, con i fianchetti sempre di colore blu elettrico a far da contrasto cromatico. Dalla comparazione estetica dei due modelli si evince che le finiture applicate da Presonus sono di ottima qualità, perché quelli della Studio 2|6 hanno retto bene l’impatto di anni “on the road” e sole cocente.

Nella elegante confezione della Studio 24c, oltre ai manuali e due cavi USB (Tipo-C/Tipo-C e Tipo-C/Tipo-A), trovate sempre la classica bustina con quattro piedini in gomma per stabilizzarla sul piano di appoggio. L’installazione fila via liscia in pochi minuti e il software Universal Control è strategico per impostare l’interfaccia secondo l’uso. L’uso di connettori XLR-Combo Amphenol al posto di quelli anonimi presenti nella mia vecchia interfaccia è il segnale che Presonus con l’ultima serie Studio ha scelto di alzare l’asticella sulla qualità degli elementi. I potenziometri non sono in metallo, ma sono fluidi nella corsa e ben fissati allo chassis. Bella idea il controllo Mixer, perché molto più pratico nell’uso ai meno avvezzi rispetto al semplice switch “Mon” previsto sulla Studio 2|6. Gli indicatori VU-Meter restano sempre ben visibili da qualsiasi angolazione.

 

studio 24c

Le due interfacce impiegate per la prova: in basso, la mia fidata (e consumata) Presonus Studio 2|6

 

Come nella sorella maggiore, anche nella Studio 24c all’avvio non rilevo sgraditi rumori di contorno. Ottimo. Degli ingressi resta immutata una caratteristica importante come la trasparenza del segnale catturato; l'unico minus per chi scrive risiede nel range del Gain circoscritto a 50dB, che in alcuni casi potrebbe non rivelarsi sufficiente per il trattamento di sorgenti con un livello di uscita piuttosto basso. Ruotando il controllo Mixer noterete che sul segnale da ridurre compare un effetto crossfade di circa un secondo. Girando però il controllo a fine corsa si percepisce sempre un'ottima separazione dei canali.

Dove la Studio 24c si stacca nettamente dalla mia vecchia interfaccia Presonus è in termini di prestazioni nell’uso dei virtual instrument. Non ho un laptop di ultima generazione (Intel i5 8th con 16GB RAM), e tre sessioni di NI Kontakt combinate in split/layer mi hanno sempre costretto ad alzare il buffer size intorno ai 512 sample - nonostante i driver ASIO - onde evitare sgraditi rumori di fondo.

Con la Studio 24c è tutta un’altra musica, perché con la stessa configurazione sono riuscito a scendere entro i 128/256 sample con tempi di latenza di tutto rispetto. Le porte MIDI I/O sono un ulteriore bonus seriamente da considerare. Se siete un tastierista con un setup ibrido e un piccolo budget, la Studio 24c è un’interfaccia caldamente consigliata.

L'ultimo test l'ho svolto collegando la Studio 24c a al mio iPad Pro tramite un Hub USB-C: nemmeno il tempo di collegare il cavo e l'interfaccia Presonus era pronta all'uso. Ho monitorato le prestazioni attraverso il virtual instrument Studiologic Numa Player. Con i driver Core Audio, una risoluzione impostata a 48kHz/16bit e un buffer size sui 64 sample, la Studio 24c scende a valori di latenza eccellenti (1,3ms) reggendo bene il "peso" delle quattro parti in layer dello strumento italiano. Una bella notizia per chi usa i tablet più recenti della mela per fare musica.

 

 

Conclusioni

Al termine del test questa Presonus Studio 24c mi ha fatto riflettere se è giunta l’ora di un upgrade del mio setup. Se vi dilettate con l’home recording o con il podcast la Studio 24c potrebbe essere il piccolo tassello per incrementare la qualità delle vostre registrazioni senza spendere cifre impegnative; a chi possiede un parco microfoni più esteso suggerisco di puntare al modello 26c, dotato di preamplificatori più generosi in termini di Gain.

Nell’uso con i virtual instrument la Studio 24c letteralmente spazza via i modelli precedenti Presonus di questa serie, mentre resta invariato un elemento strategico come la stabilità: in tutto il test, mai un sussulto. Ottimo il parco software in bundle, che include alcune “chicche” come lo Steinway Model D di UVI o un plugin a me caro come il riverbero virtuale di Lexicon. Lo street price odierno della Studio 24c parte dai 122 euro, e va a innalzare un parametro importante nei nostri test come il rapporto qualità/prezzo. Andate a Provarla! Come sempre, buon divertimento!

 

Ci Piace

Costruzione
Qualità dei componenti
Software in bundle
Prestazioni migliorate

Non ci piace

Range del Gain negli ingressi

 

INFO
MIDIMUSIC

Prezzo IVA inclusa

Presonus Studio 24c   € 180,56

 

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