Leggero, pratico e facilmente trasportabile, questo stand non è solo bello da vedere.
Su suggerimento dell’amico Roberto Arduini di Lenzotti Musica a Modena, ho recentemente acquistato questo stand a colonna di Quiklok: gli amici dicono che si vedono nel momento del bisogno, sarà vero? Per scoprirlo, continuate a leggere…
Quiklok SL/913ALU: caratteristiche generali
Si tratta di una realizzazione della brasiliana Stay, di cui Quiklok – attraverso Eko Music Group – ne cura la distribuzione sul nostro territorio. Base e bracci sono interamente in alluminio, e questo stand è disponibile in cinque tinte, tutte metallizzate: blu, rosso, argento, bianco e nero.
Tolto dal generoso imballo l’SL/913 è semplice da montare, anche senza consultare le istruzioni a corredo. Dalla confezione estraete le tre gambe che vanno fissate negli appositi alloggiamenti sulla base della colonna. Ai due supporti regolabili in altezza posti sulla colonna dovete agganciare le due coppie di bracci disponibili per ciascuno, e il più è fatto. I bracci inferiori sono posizionati ad angolo retto a 90°, mentre quelli superiori sono inclinati di 10° verso il basso. Le inclinazioni sono fisse e non regolabili. Sulla destra del supporto superiore è disponibile una presa con filettature da 3/8" o 5/8", per fissare un’asta microfonica, un supporto per un leggio, oppure quelli per smartphone tablet, ecc. Sulla colonna e su una gamba del treppiede sono inseriti dei pratici inserti in gomma dura a fungere da passacavi. A seguire, alcune caratteristiche del Quiklok SL/913ALU.
Quiklok indica l’impiego per tastiere con estensione fino a 76 tasti, il carico massimo complessivo è di 72 Kg (36 Kg per ogni livello), mentre il peso dello stand montato è di 5,9 Kg. In dotazione troviamo una pratica borsa morbida dotata di tasche per inserire i supporti della base e i bracci.
Tra gli accessori opzionali, Quiklok fornisce il set SL/914, comprendente l’attacco per la colonna e due bracci da 38cm di lunghezza e 10° di inclinazione, oppure il clamp aggiuntivo SL/915, dotato sempre di filettature da 3/8" o 5/8", per adattarsi a qualsiasi asta e/o supporto aggiuntivo.
Il test
Complice la lunga pausa causa COVID, ho rivoluzionato il mio setup da utilizzare con la band di amici, oggi composto da due strumenti compatti e leggeri come uno stage piano Roland RD-88 e un sintetizzatore Kurzweil PC4-7. Questa piccola rivoluzione mi ha spinto a razionalizzare anche gli accessori a corredo del set, tra cui lo stand, ma senza rinunciare a punti fermi quali la stabilità nell’uso.
Nello specifico, il Quiklok SL/913ALU potrebbe apparire un pericoloso azzardo, calcolando l’estensione dell’RD-88, in realtà devo ammettere che l’amico Roberto ha avuto ragione, perché poggiando un pianoforte digitale compatto sui bracci inferiori non ho rilevato particolari oscillazioni nell’uso, anche suonando in gamma grave o acuta la tastiera. I bracci superiori “calzano a pennello” con il Kurzweil PC4 mentre con sintetizzatori più generosi come profondità in termini di dimensioni (oltre i 30 cm) suggerisco sempre una prova prima dell’acquisto.
L’SL913 è costruito molto bene: sia nell’esemplare scelto da chi scrive di un sobrio colore nero, sia nella variante esposta in negozio e rivestita di un aggressivo rosso metallizzato non ho rilevato imperfezioni nella verniciatura o pericolose sbavature in giunti e bracci. Il plus è sicuramente l’installazione: comoda la borsa a corredo con tasche interne per i vari bracci, in soli due minuti e zero fatica si monta ed è pronto per l’uso! Alla presa filettata monterò a breve un supporto da poche decine di euro per fissare un tablet da utilizzare come leggio elettronico: minimo sforzo, massimo rendimento. L’unico minus rilevato nell’uso riguarda l’esiguo spazio disponibile per i pedali tra le gambe dello stand suonando da seduti: sufficiente per uno/due pedali sustain, troppo poco in altezza usando un pedale di espressione.
Conclusioni
Elegante, leggero ma soprattutto facile da montare, il Quiklok SL/913ALU si è guadagnato il compito di sorreggere il mio setup. Una soluzione portata al limite nel mio caso, ma se il vostro è un setup ibrido hardware/software, composto da un controller MIDI leggero e un sintetizzatore compatto, questo modello Quiklok by Stay va provato. Non costa poco, questo è vero, ma la qualità si paga e in termini di costruzione e grado di finiture il brand brasiliano non ha lesinato. Per concludere, confermo che gli amici si vedono nel momento del bisogno, grazie Roberto!
Ci piace
Costruzione
Finiture
Semplice da montare
Non ci piace
Poco spazio alla base per i pedali
INFO
Quiklok SL/913ALU €179,00