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TEST – RØDE Videomic GO II: il tuttofare australiano

COSTRUZIONE9
QUALITÀ SONORA9
FACILITÀ DI USO9
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO9.5
PER NOI
9.1

Compatto, leggero e con opzioni software che ne estendono il range di impiego anche al podcast: il microfono multiuso?

 

 

Il brand australiano si è sempre contraddistinto per soluzioni innovative dedicate allo studio e il videomaker, e con le nuove serie di microfoni dedicati alla seconda categoria si spinge oltre, fornendo modelli più flessibili in termini di impiego. La seconda generazione della serie RØDE Videomic GO è uno degli ultimi esempi in tal senso: ridotto nelle misure, con un’architettura del corpo a tubo anulare che rimanda ai raffinati modelli a fucile NTG, una duplice connessione e software a corredo che ne estendono la versatilità di uso. Grazie al distributore italiano Midimusic ho ricevuto un esemplare del RØDE Videomic GO II per una prova.

 

RØDE Videomic GO

 

RØDE Videomic GO II: caratteristiche generali

Estratto dall’elegante imballo, il Videomic GOII stupisce per dimensioni e peso: 15 centimetri per soli 33 grammi! Si sale a poco meno di un etto montando lo Shockmount SM8-R e il windscreen forniti a corredo. Completano la dotazione una guida rapida e il cavetto TRS SC14. Sul corpo metallico sono inserite due tipologie di connessioni: quella canonica su presa Minijack TRS da 3,5mm per collegarsi a una videocamera e dall’altro lato l’inedita porta USB-C, per il collegamento a smartphone/tablet e personal computer. Un piccolo Led multicolore accanto alla porta USB-C indica l’attivazione del microfono e il monitoraggio del livello di picco.

Non ci sono altri controlli sul corpo del microfono, perché impostazioni applicabili quali Pad (-20dB), il livello, un filtro Low Cut attivabile (57Hz o 150Hz), oppure un Boost per le alte frequenze sono rintracciabili sulle applicazioni e il software dedicati.

RØDE Central Mobile e RØDEReporter

RØDE Central è disponibile gratuitamente per piattaforme Win/Mac e in variante Mobile per i dispositivi iOS/Android, ed è la app dedicata alla gestione delle impostazioni anche utilizzando software e app di terzi.  RØDEReporter è una app gratuita per iOS Android che include – oltre alle impostazioni nel menu avanzato - un recorder/player audio stereo con due risoluzioni selezionabili:

  • Standard (WAVE 24 bit/48kHz)
  • Compressa (MP3 48kHz/256kbps)

In entrambe le applicazioni è prevista la modalità per il Direct Monitoring.

 

RØDE Videomic GO

 

RØDE Connect

Il software fornito gratuitamente per piattaforme Win/Mac il RØDE Connect trasforma il vostro computer in una piccola stazione broadcast. L’interfaccia è immediata e consiste in due aree selezionabili: oltre al menu principale, nella seconda sono presenti il player per l’ascolto, e il converter per esportare nei formati Wave o MP3 le registrazioni precedenti. Potete collegare fino a quattro microfoni contemporaneamente. Nella parte alta del menu principale sono disposti il selettore Rec, l’indicatore del tempo, una coppia di VU-Meter per monitorare il livello del Main Mix, infine la cella che consente accedere alle impostazioni generali. Nella parte bassa del menu è inserita la sezione mixer.

Sulla destra del menu principale trovate una sezione con otto pad che replica virtualmente quanto previsto nei modelli RØDECaster del brand australiano. In ciascuno degli otto pad potete caricare sample o loop audio nei formati Wave, bwf o MP3. Anche l’editing ricalca quanto previsto nell’hardware di RØDE, con otto preset per le configurazioni disponibili, la possibilità di assegnare ai pad dei codici colore, e attivare le modalità Loop o Replay.

Cliccando con il mouse sull’icona di ciascun canale microfonico si accede alla channel strip che comprende, oltre all’indicatore VU-Meter e il controllo del livello, gli switch Pad, Low Cut (impostabile a 75Hz o 150Hz), Boost HF, più una sezione di processori di dinamica che comprende Noise Gate, compressore, infine due preset di Exciter e Big Bottom realizzati da Aphex. Unico minus rilevato nel Connect e facilmente risolvibile con un prossimo upgrade: la directory sul proprio computer dove sono salvate le registrazioni è prefissata.

 

RØDE Videomic GO

 

Il test

Tolto dall’imballo, l’installazione dello Shockmount a corredo è piuttosto semplice, grazie alle serigrafie dedicate applicate sul corpo del Videomic GO II. Per eventuali approfondimenti sulle caratteristiche del microfono e l’installazione, RØDE ha allestito sul proprio sito una pratica guida. L’idea di trasferire buona parte delle impostazioni sui software a corredo la trovo azzeccata. Per esperienza vissuta, se ci sono troppi switch sul corpo del microfono si rischia di toccarli involontariamente rovinando la ripresa. Le ultime impostazioni restano sempre memorizzate, e in caso di modifiche al volo basta aprire la app sul proprio telefono per intervenire.

Sono utente RØDE di lungo corso, perché un buon vecchio VideoMic mi affianca da anni nelle mie riprese video. Di questo microfono ho sempre amato l’ottimo focus, ovvero la capacità di catturare in maniera egregia il segnale frontale annullando qualsiasi interferenza di contorno, anche a qualche metro di distanza. Il Videomic GO II conferma queste caratteristiche, perché presenza e chiarezza del suono catturato a distanza sono sempre di ottima qualità, ma dove si distingue nettamente dal mio VideoMic è nella capacità di far emergere anche i microdettagli del segnale.

 

RØDE Videomic GO

Il menu delle impostazioni della app RØDEReporter

 

Per esempio, in una prova di una diretta streaming il RØDE Videomic GO II è impietoso se parlando generate del rumore muovendo una penna tra le dita, mentre il vecchio VideoMic coglieva meno certe brutte abitudini di chi scrive. Questo pizzico di “aria” in più in gamma alta emerge prepotentemente attivando il Boost dedicato, quindi l’uso del windscreen in certe condizioni di uso è caldamente consigliato. Applicazioni e software sono intuitive e ben fatte, e il RØDE Connect è oggi è parte integrante del mio corredo software per compiere delle dirette streaming con OBS o Streamyard. Cosa manca al RØDE Videomic GO II? Data la stretta correlazione tra le app e il microfono nella confezione un cavo USB-C l’avrei inserito.

 

 

Conclusioni

RØDE Videomic GO II si distingue per qualità della ripresa e flessibilità di uso. Blogger/Vlogger, oppure gamer incalliti o chitarristi che si dividono tra test “on the road” e interviste online: a tutti loro consiglio vivamente il piccolo microfono australiano. A casa poggiato discretamente sulla scrivania, ma se serve lo si inserisce nella piccola tasca di uno zaino e si parte per delle riprese all’esterno. Comodo, no?

L’applicazione per smartphone/tablet consente in qualsiasi momento di calibrare al volo la ripresa del segnale, mentre il software Connect vi consente di allestire una complessa postazione per un podcast. In più c’è anche un pratico recorder/player su app per interviste o riprese al volo. Cosa volere di più? Il prezzo quasi raddoppia rispetto alla prima versione, ma anche i contenuti e soprattutto il range di impiego. Sono pochi i microfoni compatti di qualità a offrire così tanto a poco più di cento euro. Brava RØDE!

 

Ci piace

Flessibilità di uso
Software in bundle

Non ci piace

Assenza di un cavo USB-C

 

DISTRIBUTORE
MIDIMUSIC

VideoMic GO II € 135,42

 

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