Compatto, leggero e con una pressione sonora sufficiente per coprire anche spazi di medie dimensioni: se siete in cerca di un impianto PA piccolo anche nel prezzo questo test è per voi.
Soundsation è un brand nato nel 2005 da un’idea del distributore italiano Frenexport: il ricco catalogo del marchio comprende non solo strumenti musicali, ma anche soluzioni per il palco come sistemi di illuminazione e impianti PA, come il LiveMaker 1211 NEO oggetto di questo test. Presentato all’ultimo Musikmesse di Francoforte, questo nuovo modello segna un passo importante per Soundsation, perché si tratta del primo diffusore a colonna realizzato dal marchio italiano.
Caratteristiche
Racchiusi in due generosi e robusti imballi troviamo un subwoofer attivo, i manuali, il cavo di alimentazione, mentre in una pratica borsa sono ospitate separatamente la colonna che funge da supporto dove poggia il top passivo in cui sono inseriti la serie di driver in configurazione array. Il cabinet del subwoofer è in MDF e al suo interno sono inserite l’amplificazione del sistema, il crossover, un woofer da 12” dotato di un sistema reflex frontale; anche la struttura del top è in multistrato e ospita otto driver full-range da 2,75” con magnete al neodimio. I driver sono protetti da una robusta griglia metallica da 1,2 mm e disposti a coppie di quattro sfalsati come posizionamento, per garantire un angolo di copertura di circa 180 gradi. L’amplificazione in classe D eroga rispettivamente 350 watt RMS al subwoofer e 250 watt RMS ai satelliti, mentre il punto di taglio del crossover elettronico è fissato a 150 Hz (24dB/Oct.); la pressione sonora dichiarata è di 120 dB (a 1mt), e la risposta in frequenza è di 45 Hz -150 Hz per il subwoofer e di 160 Hz - 20 KHz per la serie di driver. I controlli e le connessioni del LiveMaker 1211 NEO sono poste in un pannello nella parte superiore del subwoofer e suddivise da una serie di serigrafie: alla coppia di ingressi Left/Right su prese in formato XLR Combo sono associate altrettante uscite Out/Thru su prese in formato XLR. Nei controlli troviamo il potenziometro Master affiancato da un piccolo led multicolore volto a indicare l’accensione e l’intervento del Limiter interno, il potenziometro Sub Level e lo switch per l’inversione di fase del subwoofer. Sul retro del cabinet nel subwoofer troviamo infine il pulsante di accensione e la vaschetta per collegare il cavo di alimentazione. L’installazione avviene in un attimo: nel vano a slitta posto sulla parte superiore del subwoofer fissate la colonna di supporto, mentre sull’estremità superiore di quest’ultima inserite il top ed il gioco è fatto. Il peso del sistema completo è di 24 chilogrammi.
Il test
Elegante e curato nelle finiture, la compattezza delle forme e soprattutto il peso contenuto sono il punto di forza del LiveMaker 1211 NEO, perché oltre trasportarlo comodamente nel bagagliaio di un’utilitaria, la pratica borsa a corredo per le colonne rende semplice anche un trasferimento a mano. Nel parco connessioni, rimango perplesso sulla scelta di inserire in questo impianto due ingressi Left/Right dotati di preamplificatori microfonici, perché data l’architettura del 1211 NEO non ha molto senso collegare direttamente un microfono per veicolarlo solo su un canale; in ogni caso, ricordate che il potenziometro Master in realtà consente di dosare la sensibilità del guadagno degli ingressi, e il manuale segnala di posizionarlo a “ore 12” per ottenere il massimo delle prestazioni impiegando dei segnali di linea. La coppia di uscite Out/Thru veicolano sempre due segnali di linea distinti Left/Right, ma oltre a collegare un secondo 1211 NEO o altri diffusori quali rinforzo, queste prese possono rivelarsi utili anche per collegare – per esempio - un recorder portatile e catturare la performance. Durante il test ho impiegato sempre un buon vecchio banco digitale Yamaha 01V, e non mi sono mai spinto oltre quattro step con il guadagno sul Master nel 1211 NEO, così da poter gestire a piacere il volume generale attraverso il fader dedicato nel mixer. Il primo test si è svolto in una piccola sala prove, sfruttando per l’ascolto alcuni brani musicali riprodotti da un player audio: in primis, mi ha stupito la resa del subwoofer, perché a differenza di alcuni concorrenti esprime un carattere solido e privo di sgradite colorazioni di contorno, anche andando a incrementare il controllo dedicato. Nel 1211 NEO impiegato in questo test su alcuni brani è comparsa di contorno nell’ascolto una piccola risonanza su frequenze intorno ai 250 Hz, generata dalla griglia di protezione dei tweeter: i tecnici Soundsation segnalano che questo piccolo problema è stato risolto, e nel nostro esemplare è bastato applicare due piccoli spessori in gomma tra la griglia e lo chassis del top per azzerare il fenomeno. In genere, oltre alla compattezza delle forme e l’ampia copertura, chi sceglie un diffusore con architettura a colonna lo fa per la particolare resa in gamma alta che determinati sistemi possono restituire: nello specifico, il 1211 NEO non delude e regala un suono piacevolmente arioso anche ponendosi ai lati del diffusore, ma soprattutto rispettoso dei piani sonori definiti nel mix. Il Limiter interno è morbido nell’intervento, che si percepisce in maniera marcata solo a livelli di volume sostenuti; inoltre, a differenza di alcuni concorrenti in fascia, l’elettronica del 1211 NEO è piuttosto curata, perché non ho rilevato sgraditi “bump” all’accensione e solo incrementando il controllo Master a livelli estremi dal top si percepisce un leggero soffio generato dall’amplificazione. L’ampio angolo di copertura garantito dal 1211 NEO impone però al musicista/intrattenitore qualche accortezza nell’uso, perché se l’ensemble prevede un cantante (o dei momenti di parlato), onde evitare pericolosi feedback dovrete mantenere il diffusore sempre sul fronte del palco, impiegando all’occorrenza altri diffusori o delle cuffie per il monitoraggio personale dei musicisti e del cantante.
Il secondo test del 1211 NEO si è svolto durante un elegante ricevimento nel giardino di una villa, a supporto di un trio acustico, e in determinati allestimenti dove anche l’occhio vuole la sua parte un diffusore a colonna può rivelarsi una scelta vincente, perché può essere posizionato in maniera più discreta rispetto a un tradizionale (e ingombrante) impianto 2.1. Il giardino previsto per l’intrattenimento era piuttosto ampio, ma il 1211 NEO si è ben comportato in qualsiasi situazione, anche a serata inoltrata, quando dal sottofondo diffuso per la cena si è passati a una serie di balli scatenati a volumi decisamente elevati; anche per un DJ che voglia razionalizzare il proprio setup, questo impianto italiano è caldamente consigliato. L’angolo di copertura dichiarato da Soundsation c’è tutto, e il mix del trio è stato irradiato in maniera uniforme e gradevole nell’ampio spazio; inoltre, non ho rilevato cedimenti udibili nella resa sonora dopo diverse ore di utilizzo. Ottimo. Per l’ultimo test mi sono spinto oltre, sonorizzando il concerto di un ensemble che prevedeva anche un percussionista, dotato di un set misto acustico/elettronico: il buon subwoofer dell’impianto italiano ha restituito cassa e conga con il giusto tasso di profondità e corpo, mentre in gamma alta percussioni come i legni e soprattutto i piatti sono emersi naturalmente e senza fastidiose asprezze. Anche in contesti stile “busker” sotto i portici di un centro storico, oppure in una piazzetta per un aperitivo a base di musica il 1211 NEO non sfigura affatto! In conclusione, da segnalare l’ottima finitura a buccia d’arancia applicata sull’intero sistema 1211 NEO, perché nonostante i ripetuti spostamenti nel lungo periodo del test, si è dimostrata piuttosto resistente a urti e graffi: ben fatto.
Conclusioni
Leggero, compatto e con voce sufficiente e soprattutto gradevole anche per coprire spazi che vanno ben oltre il suo impiego: cosa volere di più? Il Soundsation LiveMaker 1211 NEO ci ha colpiti positivamente in rapporto al suo prezzo: in pochi minuti lo monti, colleghi il tuo mixer e sei subito operativo. Per l’intrattenitore, il Dj o un piccolo ensemble unplugged alla prese con spazi (e cachet) sempre più stretti, poter contare su un diffusore potente e fedele a un prezzo ragionevole può far comodo. Una coppia di 1211 NEO possono rivelarsi infine una pratica soluzione per quelle band che vogliono estendere il proprio raggio di azione, andando a esibirsi anche in quei locali sprovvisti di impianto PA residente. Non fatevi ingannare dal prezzo di listino, perché diversi rivenditori fisici e online propongono delle interessanti offerte legate al LiveMaker 1211 NEO, peraltro piuttosto aggressive in termini di sconto applicato. In conclusione, un bell’esordio quello di Soundsation tra i diffusori a colonna con questo LiveMaker 1211 NEO: avanti così.
PRO
Semplicità di uso
Resa sonora
CONTRO
Preamplificatori microfonici sugli ingressi
INFO
Prezzo: € 935,59 + IVA
Il video
All'ultimo Musikmesse di Francoforte, ho incontrato nello stand di Frenexport il Product Manager di Soundsation Marco Piemontese, il quale ha presentato agli amici di Audiofader non solo il sistema LiveMaker 1211 NEO oggetto del mio test, ma anche l'altra novità presente in fiera: l'impianto PA Soundsation 2.1 LiveMaker 1221 DSP. Buona visione.