La casa dei tre diapason ha rinnovato i suoi due modelli intermedi di workstation arranger, inserendo piccoli tasselli nelle varie sezioni volti a rendere ancora più efficace la performance.
Dopo un lustro di onorato servizio, le PSR-SX700/900 cedono il testimone a questi due nuovi modelli che ereditano dall’ammiraglia Genos2 diversi contenuti molto interessanti in termini di espressività dell’esecuzione. In primis, vi propongo le caratteristiche generali dei due modelli.
Yamaha PSR-SX: viste dall’esterno
Esteticamente le nuove PSR-SX sono praticamente identiche alla serie precedente: design e colore dello chassis (sempre nero) e anche le dimensioni generali restano invariate. Il pannello comandi subisce piccoli ma significativi ritocchi in alcuni particolari, quali l’inserimento di un terzo switch sopra il Joystick (ora liberamente assegnabile), il cambio della colorazione dei pulsanti posti in fila sopra la tastiera (ora di colore grigio), infine l’inserimento di sei pulsanti con indicatore a Led liberamente assegnabili.
Al centro del pannello non cambia lo schermo LCD a colori Touch Screen da sette pollici, peraltro ben visibile da qualsiasi angolazione. Entrambi i modelli montano sempre la meccanica proprietaria FSB a 61 tasti con risposta alla Velocity.
Il parco connessioni comprende sempre la presa cuffie, due uscite Line L/R su prese in formato jack da 6,3mm, più una coppia di prese Sub Out nello stesso formato (solo sul modello PSR-SX920), un ingresso Mic/Guitar su presa Jack da 6,3mm, due prese per pedali switch o Expression assegnabili, porte MIDI I/O, interfaccia USB, infine due porte USB 2.0 per unità di memoria esterne. La PSR-SX920 pesa solo un etto in più rispetto al modello precedente: 11,6 chilogrammi.
Yamaha PSR-SX: viste da dentro
Due le novità nell’Engine sonoro ereditate sempre da Genos2: la prima sono le Super Articulation di nuova generazione, che includono le varianti Plus e le SA2 per fiati e archi espressivi, con a supporto la tecnologia proprietaria AEM. La seconda novità è l’inserimento nell’editing della Voice del parametro Crossfade nel Portamento, per un passaggio dolce tra la nota appena suonata e quella successiva.
Riguardo agli effetti, i tecnici Yamaha hanno dichiarato di aver adottato sui blocchi dedicati all’Insert dei DSP con una potenza di calcolo raddoppiata rispetto al passato. La polifonia su entrambe le PSR-SX è di 128 note.
L’architettura della sezione arranger di questi due nuovi strumenti è ripresa dalla precedente serie PSR-SX, con interessanti aggiunte quali gli stili in formato audio selezionabili nella top di gamma PSR-SX920. Inoltre, su questa serie fa il suo esordio la Style Dynamics Control (SDC), una modalità disponibile in passato solo su Genos2, che consente di controllare – mentre state suonando - l’intensità delle parti di un accompagnamento, dal pianissimo al fortissimo. La modalità SDC può essere assegnata dall’utente a un controllo fisico sul pannello o a un pedale.
Un’altra novità è insita nelle modalità di riconoscimento degli accordi selezionabili, con l’introduzione di quella denominata Smart Chord per i principianti. Sempre per i principianti ricordo la funzione Chord Tutor, una mano tesa per individuare le note di ciascun accordo, inserendo il nome attraverso il tastierino mostrato sullo schermo, oppure suonando le note sulla tastiera. Il nuovo Chord Looper consente infine di registrare una serie di sequenze di accordi della mano sinistra per esecuzioni a mani libere.
Non ci sono novità nelle sezioni Recording/Player MIDI e audio: con le PSR-SX si può registrare file in formato SMF (di tipo 0) fino a 16 tracce, con tre modalità operative selezionabili (Quick, Multi e Step Recording). Il Recorder/Player audio consente di catturare o riprodurre file nei formati Wave (risoluzione 16bit/44,1kHz) o MP3 con bitrate variabile secondo la modalità selezionata (da 128 kbps a 320 kbps in registrazione o 64 kbps e fino a 320 kbps in riproduzione).
Tutte le impostazioni dei due strumenti possono essere memorizzate nelle locazioni Registration, mentre la pratica modalità Playlist consente di allestire il proprio repertorio associando ai brani da eseguire le Registration preferite, per un richiamo al volo durante la performance. L’interazione con personal computer, smartphone o tablet è garantita dall’interfaccia USB/MIDI e dal protocollo Bluetooth audio (solo su PSR-SX920).
Last but not least, benché non sia indicato nelle specifiche fornite da Yamaha, i due nuovi modelli PSR-SX sull’ingresso microfono/chitarra mantengono le tre modalità di impiego selezionabili da pannello (Vocal, Guitar e Talk), e un set di effetti a corredo che comprende blocchi DSP per un Noise Gate, un equalizzatore a tre bande, un Pitch Detect (nel modo Vocal), un compressore e il mixer per la modalità Talk. Su PSR-SX920 la sezione dedicata al microfono comprende inoltre il modo Vocal Harmony, che include anche il Vocoder.
App Expansion Explorer e Audio Phraser
Una nuova applicazione multipiattaforma utile per installare e gestire i contenuti Expansion delle workstation arranger Yamaha. Voice, style e Multipad provenienti da ogni parte del mondo, di cui molti gratuiti e scaricabili anche sul vostro smartphone, per trasferirli nello strumento tramite wireless o cavo USB. Qui il sito dedicato all’applicazione con la descrizione delle principali funzioni.
Audio Phraser è un software per piattaforme Windows/Mac che consente di importare nello strumento loop/Groove in formato Wave con risoluzione 44,1kHZ/16bit, per allestire degli Style audio. Il software è gratuito e lo potete trovare in questa pagina.
Passiamo ora alle principali caratteristiche del top di gamma della serie PSR-SX.
Yamaha PSR-SX920
L’arsenale timbrico comprende 1.587 Voice, 63 Drum/SFX kit e il banco con 480 Voice nel formato XG. La PSR-SX920 nelle varie categorie timbriche include:
- 12 S.Articulation2
- 15 S.Articulation+
- 340 S.Articulation
- 55 OrganFlutes
- 82 MegaVoice
Su questo modello sale a 2GB lo spazio in memoria per caricare nuove Voice dal mondo esterno. Il parco effetti comprende ben 28 parti EQ, poi blocchi effetti di riverbero (59 preset e 30 User), Chorus (106 tipi e 30 User), DSP (358 tipi inclusi algoritmi VCM e 30 User), e fino a 13 blocchi Insert applicabili (ciascuno con 358 tipi compresi gli algoritmi VCM e 30 User). A completare l’offerta troviamo i due blocchi Master Compressor ed EQ, ciascuno con 5 algoritmi selezionabili e 30 locazioni User, posti a valle del mix.
L’arsenale degli Style ammonta complessivamente a 575 preset di cui 49 nella categoria Sessione e 6 in quella denominata Free Play. Una porzione di memoria interna è disponibile per immagazzinare nuovi style, anche in formato audio.
La PSR-SX920 consente la visualizzazione dei contenuti del display attraverso un monitor esterno, tramite connessione con un adattatore USB compatibile.
Per concludere, la PSR-SX920 cela un piccolo ritocco anche nella diffusione sonora, perché la bi-amplificazione eroga sempre 15 watt e 10 watt, però a due speaker inediti: un woofer di tipo FSP da 13 cm e un Dome tweeter da 2,5 cm.
Yamaha PSR-SX720
L’apripista della gamma offre 1.377 Voice, 56 Drum/SFX kit e 480 Voci nel formato GM/XG. L’area effetti della PSR-SX720 comprende gli stessi blocchi già visti nel modello al top di gamma, con qualche piccola limitazione nel numero degli algoritmi in quelli Insert o i DSP dedicati alle varie parti. L’arranger propone 450 Style, di cui 37 nella categoria Style Session e 3 ospitati in quella Free Play. La memoria interna è di 1GB.
La diffusione sonora comprende un’amplificazione che eroga 15 watt per canale a una coppia di speaker da 13 cm + 5 cm.
Bonus all’acquisto
Previa registrazione sul sito dedicato, Yamaha propone ai possessori delle nuove PSR-SX dei graditi omaggi quali:
- Una raccolta di pacchetti di espansione gratuiti
- Playlist bonus per oltre 1000 canzoni
- Tre mesi di accesso premium gratuito a flowkey
Conclusioni
Ci sono spesso razionalizzazioni che passano inosservate, ma indicano chiaramente il target a cui il produttore punta con il suo nuovo strumento. Con queste nuove PSR-SX si può presumere che Yamaha punti in primis al pianista/tastierista esperto, che ama intrattenere con un mix dietro le spalle dal “bel tiro”, e ora irrobustito da una serie di nuovi tool espressivi nello style.
Anche nelle modalità didattiche è evidente un certo cambio di rotta, con la scomparsa di quelle funzioni oramai rintracciabili anche in tastiere arranger di fascia consumer, e al loro posto l'inserimento di modalità quali lo Smart Chord - utile sia per l’esecuzione semplificata, ma anche per il pianista voglioso di un assolo a due mani - oppure il Chord Tutor per l’apprendimento. Il principiante che punta allo strumento "serio" con cui crescere musicalmente nel tempo è servito.
La potente sezione effetti consente di plasmare nel dettaglio il carattere sonoro di ciascuna delle 28 parti disponibili, mentre la più estesa sezione di espansione per Voice e Style, il nutrito set di pack online e la neonata app dedicata per la gestione e il download sono una garanzia sulla longevità dell’investimento.
Per concludere, una raccomandazione: lasciate perdere l’ascolto delle demo online e andate a provarli certi strumenti, perché i tool espressivi introdotti in queste nuove PSR-SX (come sulla Genos2) non vanno ascoltati, ma provati sotto le dita. Come sempre, buona musica!
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YAMAHA MUSIC EUROPE