Con la nuova YC61, Yamaha racchiude in uno strumento dalle dimensioni compatte un armamentario sonico visto finora su strumenti dalle dimensioni ben più generose. Salta subito all'orecchio appena si comincia a suonare una fedeltà sulle sonorità di organo drawbar incredibile; questa è garantita dall'implementata tecnologia proprietaria VCM (Virtual Circuitry Modeling) che ricrea il circuito di processori analogici a fondo, fino alle componenti primarie quali transistor e resistenze, per catturare l'essenza degli strumenti.
La sezione dedicato all'organo comprende drawbar con tre tipologie di tonewheel e possibilità da sonorità moderne a vintage aggiustando il tiro sui parametri quali key click, leakage e velocità dell'ampli rotativo (Leslie). Non manca un organo FM introdotto da Yamaha nel 1983 con il mitico DX7; passando a questo preset i drawbar controllano gli otto operatori FM e attivando un amp simulator o un rotary speaker si accende la magia.
Non solo drawbar! Infatti la palette sonora di YC61 include 145 preset tra cui una selezione di pianoforti acustici: lo strumento di punta della tradizione acustica di Yamaha CFX, S700, C7 e U1. Non mancano anche pianoforti elettrici come il CP80, il piano elettrico FM del DX7, Wurlitzer e Rhodes.
Integrata in YC61 troviamo un'interfaccia audio e MIDI via USB compatibile con Mac, PC e dispositivi mobile iOS; semplicemente utilizzando un unico cavo USB si possono registrare segnali MIDI e audio, riprodurli e monitorare i virtual instrument. Le connessioni contano poi MIDI I/O su presa pentapolare, doppio ingresso per footswitch e due per foot controller, ingresso dual mono su jack da 6,3mm con potenziometro per il gain, uscita dual mono e uscita cuffie. La tastiera conta 61 tasti semipesati di tipo waterfall.
In vendita al prezzo consigliato di € 2.196. compresa nel prezzo una custodia morbida con tasche per alloggiare pedali e accessori utili alla performance.